ph carlozanzi
E' stato particolarmente apprezzato il mio IL NULLA DEL MERCOLEDI' (in pratica non ho scritto nulla) e anche LO SCARABOCCHIO DEL MERCOLEDI' (più o meno), quindi sto perdendo fiducia nei miei racconti e raccontini. Mi limiterò allora ad un pensiero.
La mia giovinezza è stata caratterizzata da frasi di immaginette. Ricordo ad esempio: 'Le creature sono dei riflessi. Amiamo i riflessi, pensando alla Luce.' Una in particolare mi ha condizionato. Era di un autore francese, che non ricordo: 'Diffida dall'evasione attraverso le vette. Devi crescere verso l'alto, mantenendo però i piedi a terra.' Come dire: basta con l'egoistica ascesa per i monti, incontra Dio attraverso i poveri...Io, che amavo la montagna, che volevo fare il corso roccia, che aspiravo alle conquiste alpinistiche, ho messo lo zaino da parte e ho cercato di far violenza alle mie inclinazioni. Ricordo che in quel periodo di lotta interiore Carla mi regalò un libro, 'La tecnica dell'alpinismo'. Voleva forse invitarmi a seguire l'istinto? Non l'ho ancora ben capito. Sono passati almeno trent'anni da allora. Ora questa diffidenza non l'ho più e, appena posso, cerco l'evasione.
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