“Meglio
un giorno da leoni che cento da pecora”… “Chi si accontenta gode così così…” … “Vado
al massimo”….Soprattutto quando si è giovani, la prudenza è malvista, è come
vivere a metà, è come essere vecchi in anticipo…forse anche un po’ senza palle.
E così si è imprudenti per partito preso. La vita insegnerà che la prudenza è
una virtù, che si può essere felici, molto felici, anche se
prudenti..soprattutto se prudenti. Hanno arrestato un giovane di 24 anni. E’
per ora il solo indagato per la morte della mia alunna Giada, travolta da un’auto.
Le telecamere hanno attestato che si è trattato di una Kia Rio bianca e così è
stato fermato il proprietario di una Kia che era in carrozzeria. “Mi è venuto
addosso un cinghiale!” avrebbe detto l’uomo (si può chiamare uomo uno di 24
anni? Un tempo senz’altro sì, oggi non so), che è stato fermato. Non è in una
buona posizione. Già ci avevo pensato, ma quando ho sentito Kia Rio ancor più
intensamente ho rivissuto ciò che è successo a me, alla guida proprio di una
Kia Rio (o forse era ancora la mia Fiat Palio bianca, ma cambia poco). Era una
sera d’autunno, pioveva, era buio, ero felice perché stavo dialogando con mia
figlia, evento non consueto. Mi sono distratto. Ho tirato sotto (anzi, sopra,
per fortuna) una donna che attraversava sulle strisce. Andavo molto adagio, è
finita sul cofano e poi a terra. Niente di rotto: botta, collarino…tanta tanta
paura. Fosse finita sotto, sarebbe stato tutto diverso. Da allora sono
diventato molto più prudente alla guida, eppure ogni tanto mi accorgo che non
lo sono abbastanza, nonostante abbia già rischiato una volta.
Chi
è prudente non è una pecora. Vivrà cento giorni felici, e li farà vivere bene
anche agli altri.
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