Umberto
Pozzi, architetto di professione, fotografo per diletto ed emozione, ha
inaugurato ieri, sabato 10 settembre, la sua prima mostra personale, allo spazio
espositivo di Villa Baragiola, a Masnago.
“Fotografo
da sempre, le prime foto con la Polaroid di mio padre” racconta Pozzi, che è
fra i fotografi coinvolti nella grande mostra, che si è appena chiusa al
Castello di Masnago, ‘Meteore su Varese’. “Dopo una pausa e foto familiari, è
tornata la passione.”
Tre
i temi sviluppati dal fotografo varesino: lapidi, foglie, acqua e nebbia. Da architetto
anche d’interni, Pozzi ha curato molto l’allestimento. Un filo conduttore? Forse
più d’uno. Senz’altro il mutare delle cose, l’emozione di osservare i
cambiamenti stagionali che segnano gli oggetti, che rinnovano i colori, che
cancellano, che appannano, che lucidano. Pozzi si fa guidare soprattutto dalle
emozioni. “Come è stato il caso della mia passione per le lapidi, le tombe.
Quella c’è sempre stata, poi l’incontro con quel nome, Giulia, la visione di
una persona reale, di una donna, un'emozione, il desiderio di fotografare i volti, i nomi,
il tempo che a poco a poco cancella.”
‘Trame
e altre illusioni’ resterà aperta sino al 28 settembre.
Villa
Baragiola – Via F.Caracciolo, 46 – Varese
Da
martedì a venerdì: 15.30/17.30
Sabato
e domenica: 10.30/12.30-15.30/18.30
Ingresso
libero
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