giovedì 27 dicembre 2018
Droni e Tor
Ieri mattina sul piazzale del Sacro Monte un padre stava educando il giovane figlio all'uso di un piccolo drone, regalo portato da Gesù Bambino al ragazzo. Il padre era piuttosto maldestro e il drone è finito nel bosco, per fortuna recuperato, anche per via dei costi elevati. Ho pensato ai nostri 'droni' di ragazzi degli anni Cinquanta-Sessanta: si chiamavano missili Tor, si lanciavano verso l'alto con una fionda e, nel ricadere a terra, aprivano il paracadute. Se lo aprivano, perché bisognava piegare bene il paracadute, altrimenti si apriva in fase di decollo o non si apriva per niente, causando la rottura del fragile missile di plastica dura. Con pianti al seguito.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento