Ecco il mio nuovo romanzo. Lo presenterò sabato 23 marzo, ore 16.30, Sala Morselli alla Civica Biblioteca di Varese, in via Sacco. Dialogherà con me l'artista Nicoletta Magnani.
Così si legge nel risvolto di copertina:
Seguendo le indecifrabili
vie del destino (o della Provvidenza), risalendo lungo il corso degli anni, dal
1917 al 1981, due famiglie e tanti personaggi che fuggono dall’apatia della
vita alla fine si incontrano, forse per fuggire di nuovo, o per abbracciarsi in
una storia d’amore. Il marchigiano Giorgio e il varesino Luigi, amici di fuga
nell’ultimo anno della Grande Guerra, si salutano sotto il cielo rosso di bombe
e di sangue, ma non sarà un addio. Seguirà un’altra guerra, nuove fughe sui
campi e nei cieli, ali di aerei ed evasioni solo sperate, il secondo
dopoguerra, gli anni Settanta e l’amore che si rinnova e riempie di sogni la
giovinezza. Un diario ritrovato compirà il miracolo di vie che portano nella
medesima direzione, che intrecciano legami, che consolidano un comune sentire:
siamo fatti per una meta, eppure la meta chiede nuove avventure.
Carlo Zanzi, come nel suo
precedente romanzo ‘Sassolungo’, risale i tornanti della storia, storia locale
e storia nazionale, storia familiare e storia di tutti, sessant’anni di vita
italiana, dalla costa adriatica alle prealpi lombarde. La sua scrittura scarna,
essenziale, ci prende per mano senza costringerci a tappe impegnative, brevi
capitoli che si rincorrono come i passi lenti di un camminatore di montagna.
Siamo tutti fuggiaschi, perché chi non scappa per necessità, per fame, per
paura, lo fa seduto sopra un divano con un libro fra le mani, inginocchiato
nella penombra di una chiesa, davanti ad un programma televisivo che non ci
interessa e che ci porta al sonno; siamo tutti alla ricerca di un qualcosa in
più, di diverso, di desiderabile. In fuga dalla noia. Sospesi a braccia aperte,
ali distese nel cielo di una speranza futura.
Nessun commento:
Posta un commento