sabato 22 settembre 2018

Saul è partito

                                                                                           ph carlozanzi


Ieri sera, sabato 22 settembre, l’Auditorium di Maccagno ha salutato l’esordio artistico su di un palco importante, e soprattutto l’uscita del primo disco di un interessante cantautore ‘luino-scozzese’: Saul. Il quarantenne luinese, quando di anni ne aveva diciotto, partì per la Gran Bretagna, lì completò gli studi universitari, trovò lavoro dedicandosi anche a coltivare una sua passione, la musica, suonata in privato ma anche qua e là per i pub della Scozia. Qualche anno fa è tornato a Luino, dove insegna al liceo ‘Sereni’. E lì ha incontrato Guido Zanzi. Due forti passioni si sono unite, è nata una collaborazione artistica, Saul aveva molto materiale inedito, parole e musica, Guido molti amici musicisti e una sala di registrazione, oltre alle sue abilità musicali e organizzative. Così è nato ‘In between things’, dodici canzoni in inglese, le prime sei con sfumature più rock, le altre sei decisamente più country folk. Ieri la prima data di un Tour che toccherà anche Varese. Sala piena, qualità eccellente dei musicisti, fra i quali mi piace sottolineare la presenza di Jurenito (poliedrico artista di Crema). Saul è un cantautore intenso, che davvero coinvolge tutto se stesso nella musica che propone. Questo lo si percepisce e affascina. Ottima voce e testi mai banali. Fra i tanti grazie che Saul (visibilmente commosso) ha riservato ai presenti, sottolineo quello riservato al produttore del cd, Guido Zanzi, che da subito ha creduto nelle potenzialità dell’artista, vincendo le sue resistenze e convincendolo della bontà del progetto. Saul è partito: certamente si parlerà ancora di lui.    

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