Non ho mai visto tanta gente camminare, correre, andare in bici come da quando c'è questa brutta avventura del Covid. E più i mesi passano, più gli sportivi aumentano. Molto bene, un vecchio prof di ginnastica non può che essere contento. E' la vittoria del movimento, dell'attività motoria all'aria aperta, del bisogno di spazi aperti, di un corpo che nella locomozione brucia, si distrae da pensieri disturbanti, un po' fatica ma è un sudore sano, lavato via poi da una bella doccia. Qualche giovane c'è, ma ne vorrei di più. Non in assembramento come nella foto (datata febbraio 2020, regionali GSS di corsa campestre alle Bettole di Varese), da soli (lo impone la norma) ma fuori, al sole o alle nuvole, lontani dal pc e dallo stress da pareti incombenti. So bene che i giovani amano gli sport di squadra ma nell'attesa muovetevi, non deprimetevi, fate circolare il sangue, muovete le idee e la speranza.
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