giovedì 25 marzo 2021
Alle 4.40
Alle 4.40 del mattino eccomi qua...non proprio pimpante ma certo non dormiente. Penso...e penso a tutte 'ste celebrazioni per Dante, sommo vate per lo più odiato a scuola e oggi celebrato come una star. Io non sarò un genio, e questo è assodato, ma Dante non è poi così semplice da digerire. Non è che uno legge la Divina Commedia e così, la capisce subito al volo: ci vogliono le note, ci vuole pazienza, ci vuole un'adeguata esegesi...Tutti a dire che Dante è moderno, attuale, e Benigni che alla fine stanca pure con le sue battute, la sua enfasi...Io per apprezzare un po' il letterato dal lungo naso e dalla corona d'alloro ho imparato un canto a memoria, l'ho digerito a poco a poco...un canto, non cento...e ci ho messo giorni e giorni...Mah, non me ne vogliano i dantisti ma quando uno va di moda va di moda...Ricordo poi di aver letto che Dante deve la sua fortuna e il suo essere ancora ricordato in seguito ad alcuni eventi (non so in quale periodo storico), ha corso quindi il rischio di essere dimenticato. E invece, a 700 anni dalla morte, tutti a citare, declamare, tutti a rivedere stelle e ad immedesimarsi in Paolo e Francesca...amor ch'a nullo amato amar perdona...vorrei chiedere a dieci persone se sanno cosa vuol dire!!!!
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