Le
autostrade della mia anima
Nei
primi tre cd della Piedmont Brothers Band si contano sulle dita di una mano le
canzoni, con testo scritto da Marco. Mock lascia spazio al materiale
(abbondante e di qualità) che Ron Martin ha accumulato nel suo cassetto, senza
trovare gli stimoli per la pubblicazione. Input che Marco gli ha offerto e che
Ron ha accolto di buon grado, raccogliendo meritate gratificazioni in
Bordertown, Lights of your Party e The Piedmont Brothers Band III, il terzo cd
del gruppo, uscito nel 2012, un anno dopo il memorabile concerto della Piedmont
in Sala Fontana a Milano, evento che ha trovato la degna collocazione in un
apposito album.
Nel
terzo lavoro della PBB Marco firma il testo di un solo brano, l’undicesimo del
cd, ‘The highways of my soul’, Le autostrade della mia anima.
L’avventura
della PBB va a gonfie vele, il gruppo cresce, si aggiungono nuovi amici, è in
programma un secondo viaggio a Eden, non più Mock da solo ma la band al gran
completo. Sarà l’occasione, quel tour negli States, per riceve fra l’altro la
cittadinanza onoraria di Eden, cittadina del North Carolina, patria di Ron e di
Doug Rorrer. La musica corre, e corre anche la gioia di Marco sulle autostrade
dell’anima.
Questa
volta lo spunto è offerto da una fotografia: Marco ha un anno, dietro a lui
mamma Ines che spinge il passeggino su a Villa Mirabello, colle ai Giardini
Estensi di Varese. Quella foto apre la porta dei ricordi: la mamma che porta il
piccolo Mock ai Giardini, così vicini all’abitazione di via Ugo Foscolo. Marco
si rivede sul trenino di Villa Mirabello, rivede i concerti che la mamma
pianista teneva, radunando i suoi quattro figli e il marito, ritrova le partite
a calcio tra fratelli, nel corridoio della nuova abitazione, in viale Belforte.
La
musica è allegra, forse anche troppo rispetto al testo, che lascia spazio alla
nostalgia. Il finale è comunque positivo:
“Ora
quel piano non suona più, i quattro fratelli non sono più bambini, ma la musica
suona ancora, lungo le autostrade della mia anima…”
Il
pulmino targato PBB (un’auto non basta, sono in troppi) corre sulla via, e Mock
alla guida sa bene dove andare.
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