La mia scuola - 49

Prima di passare al nuovo anno scolastico, 1990-1991, mi piace qui ricordare alcuni insegnanti che vedo collegati all’era Morcelli, anche se alcuni andarono in pensione poco prima di lui, altri poco dopo. Oltre al già più volte citato don Marco Galfrascoli, ecco la vicepreside Simonetta Gambacciani, ligia e precisa. Fra i prof. di lettere ricordo Lidia Chiari, la vivace Giovanna Ciceri e il suo compagno Paolozzi, l’alto e flemmatico Aurelio Giuffrida, simpatico siciliano, la minuta Raffaella Rizza, l’elegante Raffaella Salvemini (che venne a presentare il mio primo libro, Papà a tempo pieno), la ciellina Angela Zani. Fra i prof. di matematica Maria Cesara Cattaneo, dal carattere un po’ spigoloso, d’inglese ricordo la sempre impeccabile Maria Pia Cattaneo, e poi l’artista Giovanni La Rosa, fra i prof. di musica il gigante Guido Donati, maestro d’organo, e poi Gino Gottardello, suonatore di fisarmonica. Sempre di musica ricordo Anna Maria Gobbi, che fumava sigarette sottilissime e aveva avuto come prof. di italiano, al Conservatorio ‘Giuseppe Verdi’ di Milano, addirittura Salvatore Quasimodo. E poi Franca Porro Gattoni, e fra i docenti di educazione tecnica la materna Miria Coatti, l’arbitro di calcio Giuseppe Cosentino, Giuseppe Iozzi con il suo riporto, per coprire una evidente calvizie, Fortunato Saldutti, gran fumatore.  Fra i bidelli, non posso non citare i due bidelli di palestra: Angelo Grillo (che era anche custode della scuola) e Giorgio Daverio, un velatese che una mattina si sentì male in palestra e mi fece spaventare non poco.  E poi il mite Leo Valentini con la moglie.

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