Apprendo ora, domenica 8 gennaio 2023, della morte di Tiziana, la moglie
di Augusto Caravati, costruttore edile e regiù della Famiglia Bosina per molti
anni. Era una donna sempre sorridente, spesso a fianco del marito, accogliente
e generosa. Non la conoscevo a tal punto da poter arricchire questo mio ricordo
con aneddoti particolari. Ma un evento lo ricordo bene. Andai nella bella villa
di Tiziana e Augusto una sola volta, una grande villa con parco non lontana
dalla Prima Cappella. Il regiù mi fece visitare la casa, il parco, il suo
laboratorio di scultore. Poi, con una certa nostalgia, mi confessò,
probabilmente in dialetto (ma qui traduco in lingua italiana): “Purtroppo devo
lasciare questa casa, alla quale sono molto affezionato. Mia moglie non vuole
più rimanere. Non siamo più giovani, qui siamo lontani dal centro, vorrebbe una
collocazione in città.” Detto fatto i coniugi poco dopo si trasferirono nel grande attico con ampia vetrata, ultimo piano di un palazzo di via Sempione,
edificio costruito proprio dalla ditta Caravati. Un giorno andai a trovarli
anche lì. Quella vetrata dava grande luce alla casa e permetteva di lustrarsi
gli occhi con un panorama invidiabile sopra i tetti di Varese. Ora Augusto e
Tiziana si riabbracciano, continuando il loro felice cammino di coppia.
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