giovedì 1 settembre 2016

Per morire, fai figli

                                                                                                  ph carlozanzi


Ammetto che il titolo è un po' ad effetto. Ma spiego. Un figlio è vita, che c'entra la morte? E' vitale, e lo sono ancor più i nipoti per i nonni, che hanno bisogno di tale elan vital. Pensavo però che un figlio 'facilita' il passaggio, almeno per due ragioni. Chi è genitore trova del tutto insopportabile il pensiero di dover sopravvivere ad un figlio, quindi la morte è liberazione da tale paura, da tale rischio atroce. Inoltre un genitore ha il 'dovere' di prepararsi, perché il figlio dovrà vedere soprattutto da lui come si vive, cioè anche come si muore. Naturalmente non si mette al mondo un figlio per queste ragioni. Diciamo che sono solo note a margine.      

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