mercoledì 10 maggio 2017

Una croce prevista

                                                              ph carlozanzi

Questo pomeriggio ho fatto un salto nella cripta della chiesa di Masnago, una bella sala polivalente da 140 posti. Stavano presentando il libro di Fiorenzo Croci, ‘In prima linea’, storia di Mario Croci, grande invalido di guerra, amico di Angelo Vidoletti, che morì sul fronte russo la notte di Natale del 1941. Ho scattato qualche foto, come mia abitudine. Mi piace questa. Un lettore sta leggendo una pagina del libro, proprio quella della battaglia di Natale.
Non so se Angelo Vidoletti fosse credente, se la croce di Cristo l’abbia aiutato in quei drammatici momenti. So che i cristiani (e io così oso definirmi) non possono mostrarsi sorpresi di fronte alla sofferenza, visto che il simbolo della loro fede è proprio il Cristo in croce. Nelle chiese, sulle cime dei monti, anche sulla catenina che porto al collo c’è la croce, non è raffigurato il Cristo risorto. E’ la croce a dominare. Siamo stati avvisati.



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