ph carlozanzi
Questo
pomeriggio ho fatto un salto nella cripta della chiesa di Masnago, una bella
sala polivalente da 140 posti. Stavano presentando il libro di Fiorenzo Croci, ‘In
prima linea’, storia di Mario Croci, grande invalido di guerra, amico di Angelo
Vidoletti, che morì sul fronte russo la notte di Natale del 1941. Ho scattato
qualche foto, come mia abitudine. Mi piace questa. Un lettore sta leggendo una
pagina del libro, proprio quella della battaglia di Natale.
Non
so se Angelo Vidoletti fosse credente, se la croce di Cristo l’abbia aiutato in
quei drammatici momenti. So che i cristiani (e io così oso definirmi) non
possono mostrarsi sorpresi di fronte alla sofferenza, visto che il simbolo
della loro fede è proprio il Cristo in croce. Nelle chiese, sulle cime dei
monti, anche sulla catenina che porto al collo c’è la croce, non è raffigurato
il Cristo risorto. E’ la croce a dominare. Siamo stati avvisati.
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