Poeta Bosino story - 3

Il 1968 vede la comparsa di una poetessa, che troveremo spesso fra i premiati. Si tratta di Amelia Albini. Poco sappiamo di lei, se non che era la figlia del proprietario di un ristorante alla Prima Cappella. Vinse il poeta Bosino nell’anno della contestazione giovanile con ‘Or condominii’, secondo il solito Nino Cimasoni con ‘Ol vecc dul Sant’Albin’, terzo A.Monti con ‘Ciau Varés’. Amelia Albini fa il bis nel 1969, con ‘La letera’, secondo sempre il Cimasoni con ‘Vares miliardaria’ e terzo R.Mangano con ‘Ol mè matrimoni’. Nel 1970 si invertono le posizioni, vince Nino Cimasoni con ‘I gran vill da Varés’, seconda la Albini con ‘Ur viagg da spuus’ e terzo R.Ambrosetti con ‘Ol paesan’. Nel 1971 compare R.Nidola, che vince con ‘Ra nostra tera’, a seguire sempre Albini (Or piano rosa), Cimasoni (On altra dul matt Ponti) e A. Ambrosetti (Sogn...e realtà). Purtroppo non abbiamo notizie né foto di Nidola. Nel 1972 torna a vincere, Poetessa bosina, Amelia Albini con ‘La camisa rossa’, e al secondo posto troviamo per la prima volta un autore che invece ben conosciamo, Tino Rossi (foto), con la poesia ‘Un aspett quasi noeuv da Vares ca sa moeuv’. Terzo E.Palma con ‘On penser d’ona bosina stracca’. Da questo 1972 il Rossi diventerà poeta spesso presente nella terna del concorso. Di Bisuschio ma presto trasferito a Varese, Rossi ha sempre amato la scrittura, che ha coltivato anche come giornalista pubblicista scrivendo come collaboratore per il quotidiano La Prealpina. Fra i fondatori del Cenacolo dei Poeti dialettali della Famiglia bosina, fu presidente dal 1988 al 2001. Nel sempre nel 2001 ha dato alle stampe una raccolta poetica, dal titolo ‘Intant che ‘r temp a’l passa…’

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