Lunedì 24 giugno
2013 ore 16.40
Caro Marco,
oggi pomeriggio ti ho
accompagnato all’Humanitas, siamo arrivati alle 14, alle 15 circa sono venuto
via. Ho letto ciò che riguarda il tuo intervento, avrei fatto meglio a non
farlo…poi ti ho abbracciato, abbiamo pianto poco poco, forse avrei fatto meglio
ad essere più forte, a regalarti un ultimo abbraccio (per oggi) più sereno, ma
non ce l’ho fatta…me ne sono andato come chi fugge, sono uscito fuori e il sole
accecava.
Il tuo rischio di morire
sotto i ferri va dall’1 al 5 per cento, potrei non riabbracciarti più da vivo,
il rischio è basso ma c’è…ma non ci penso, so che andrà bene, dovrà andare bene
anche se in ogni caso sarà lunga la ripresa, potresti avere conseguenze per
sempre….che Dio ti aiuti…Stai reagendo benissimo, io non ne sarei capace, sei riuscito
a sopportare queste due settimane di attesa con grande coraggio, forza d’animo,
fede….non ti sei chiuso, apprezzi l’aiuto, la presenza dei tuoi amici, che sono
tanti, lotti anche per Gabriella, per Marta, per Cecilia, per Buddy, il tuo amato
cane e anche per la gatta Tigretta..sei un grande amante degli animali,
apprezzi il loro affetto..ti dispiace che Buddy possa soffrire per la tua
assenza forzata….mi sei di esempio….la pensiamo diversamente su Dio, per me non
è Lui che ti manda questa croce, Lui ti sta accanto, tu invece la pensi in modo
canonico, tutto viene da Dio, in modo misterioso…hai paura ma la trattieni….sai
che dovrai lottare da solo ma lo stesso riconosci nella famiglia, negli amici
un aiuto….io sono senza parole, non so che fare, non so che dire se non starti
accanto, pregare e darti quel poco di aiuto materiale che posso offrirti..è una
prova tremenda…ti abbraccio anche qui, caro Mock….voglio pensare il meglio….ma
la tua battaglia continua….voglio il tuo bene.
16-continua
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