Mercoledì 29 luglio 2015
Tutto sembra un incubo, un sogno maledetto, sequenze irreali, ma non è
così. Non ci sono sogni. Non c’è risveglio. Questa è la realtà. Ieri ti vedevo camminare,
appoggiato a Gabriella, nel corridoio dell’Humanitas: magro, triste, dolorante,
con fitte insopportabili, senza appetito, sulla croce.
Ho cercato il tuo contatto, ho bisogno del tuo contatto. Ti tenevo la
mano, seduti, nell’atrio, con Guido, Nicoletta, il Furbo, Gabriella. I farmaci
ti intontiscono, comincio a pensare che questa tua non sia più vita
accettabile. Quando abbiamo parlato della Piedmont ti sei ripreso, hai mostrato
interesse, speranza.
Domani un nuovo intervento: forse ti darà sollievo, forse la
bilirubina si assesterà, tornerà l’appetito, ma lo sai anche tu, fin troppo
bene, che non c’è soluzione definitiva alla tua pena.
“Che tristezza” hai detto ad un certo momento.
Il tuo dolore mi penetra, non penso che a te, vedo solo te.
Mercoledì 29 luglio 2015
Ho parlato con Gabriella, ti stanno facendo il piccolo intervento per
risolvere il problema della bilirubina. Gabriella ha detto che stamani eri molto
giallo, assopito, per fortuna sono arrivati in tempo. “Secondo me ha rischiato
il coma” ha detto tua moglie. “Dovevano operarlo dieci giorni fa. Hanno tolto a
Marco dieci giorni di serenità.” Ha parlato con i medici, la tua situazione è
grave e lo sappiamo. “Questa è solo una pezza” ha detto Gabriella.
Solo un miracolo…solo un miracolo….
Giovedì 30 luglio 2015
Ciao Mock,
rivivo (mentre non ho ancora tue notizie del post intervento) il
cammino di ieri sera, dalla Prima Cappella sino alla panchina del tramonto, nel
cielo ancora avanzi del temporale pomeridiano, nuvole grigie e rosse a
riflettere il tramonto, tanti amici in preghiera, io davanti a dare il buon
esempio….e alla fine Paola che dice: “A Monsignor Carlo Sonzini, per la causa
di beatificazione, manca il miracolo. Non so se c’è una preghiera, per chiedere
il miracolo a Monsignor Sonzini...siamo legati a lui, alle Ancelle di Casa San
Giuseppe…” Sarebbe molto semplice la preghiera: “Caro Carlo, compi il miracolo
della guarigione di Mock…Tu saresti santo, e Marco ancora con noi…”
Gli amici sono molto carini e sensibili, chiedono, pregano. Qualcuno
parla e ride troppo, ma ognuno è fatto alla sua maniera, non voglio giudicare.
28-continua
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