Un
concerto d’alta quota
Sono
le otto del mattino di una splendida giornata di sole, domenica 6 settembre
2009, quando un gruppo di musicisti si presenta alla stazione della funivia San
Carlo-Robiei, in Val Bavona, Canton Ticino. I musici sono piuttosto assonnati,
ci si è alzati presto per trovarsi lì a quell’ora. Ma la Piedomont Brothers Band
è chiamata ad un impegno nell’aria rarefatta dei duemila, ai piedi del
ghiacciaio del Basòdino. E sarà uno spettacolo suggestivo. Mock e soci hanno a
loro disposizione una terrazza in prossimità della stazione di monte della funivia,
vicino alla grande diga del Robiei. Ad ascoltarli, sul prato o seduti ai tavoli
di legno, amici ma soprattutto villeggianti,
amanti dei monti saliti lassù per una passeggiata, che si fermano incuriositi.
Il pienone sarà all’ora di pranzo: polenta, capriolo, salsiccia, bruscitti,
formaggio di malga, condita con la musica della PBB.
Marco
in quel periodo non è in forma. Nonostante la sua passione musicale trovi gratificazioni
nel nuovo gruppo, la depressione segue strade non sempre identificabili. E’ uno
straniero oscuro, un’ospite sgradita, indecifrabile, vigliacca. Ma sarà proprio
la musica, e anche la fatica fatta ai Robiei per mantenere l’impegno, ad
aiutare Mock ad uscirne.
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