Giovedì 2 luglio 2015
Ieri sera ci siamo trovati dal tuo amico Paolo, ancora una volta a
pregare per te. Non c’eri, era arrivato Doug, stamani arriverà Ron, da domani
concerti per il lancio di ‘Compasses and Maps’, nuovo cd della PBB. Ma torno a
qualche settimana fa, sempre da Paolo e tu c’eri, vento sopra gli alberi,
serata tersa e le tue parole, il tuo grazie per chi stava pregando per te ma
anche la tua apertura verso altre sofferenze: Michele….Ce la fai perché ce la
fai a uscire da te, a pensare agli altri. Chi si chiude nel suo dolore, chi si
concentra solo su se stesso non può farcela, non può superare la disperazione.
E tu ce la stai facendo, riesci a dimenticarti, a dimenticare il tuo dramma
(perché questo è il suo nome, non altri), riesci a nutrirti di musica, riesci a
liberare la mente, ad accogliere altri dolori. E questo è un miracolo. L’abbiamo
davanti agli occhi. Dobbiamo farne tesoro. Ieri parlavamo con Gabriella e ci
raccontava delle tue parole di fronte al dolore forte all’addome, a quel tuo
addome gonfio: “Ma non erano piccole metastasi? Ma allora devo morire presto?”
Fai bene a cercare di non sapere.
Fai bene a vivere...a volare…
22-continua
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