Ancora una volta, in questo mio tema di 5^ elementare unisco realtà e fantasia. Non era affatto vero che mi svegliava il postino, dato che mi alzavo molto presto, verso le sei e trenta, e alle sette e trenta ero già fuori dal cancello della scuola elementare 'Cairoli'.
2
maggio 1967
Tema
Il
postino
Svolgimento
Con
la pioggia, con la neve, con il sole o con il vento, sempre cammina il postino,
con il suo plico di lettere e di cartoline da recapitare in ogni casa. A piedi,
in bicicletta, in motorino, sempre va, e ci porta notizie belle e brutte.
Il
postino è sempre frettoloso, esce da un portone, entra in un altro, sale e
scende dalle scale. E’ lui che mi sveglia il mattino, con il rumore della sua
motocicletta. Si distingue fra la gente per il suo andamento fiero e ardito,
anche se ha percorso già tanti e tanti metri. Per farsi compagnia, intona
qualche canzone, fischietta.
Il
postino ha una sua divisa: giacca e pantaloni neri, cappello con impresso lo
stemma del comune di Varese e borsa di pelle, sempre traboccante di lettere,
cartoline, telegrammi ed espressi. Lo incontro ogni mattina, quando mi reco a
scuola, quando ritorno a casa; lo saluto, ed egli mi sorride. E’ sempre
sorridente, sia al mattino, che alla sera.
Il
postino è l’uomo più mattiniero. Appena il sole sorge, eccolo uscire dal
palazzo delle “Poste e Telecomunicazioni”, con la borsa a tracollo. Distribuisce
centinaia e centinaia di lettere al giorno, e capisce, osservando la fisionomia
della persona che l’apre, se ha recapitato una lettera con buone notizie o con
cattive. Se la persona sorride, vuol dire che la notizia è bella, se invece è
triste, non può che aver ricevuto una notizia brutta.
Dirigendosi
da un portone all’altro, esso pensa: “Chissà se la lettera che ho appena
consegnato porta belle notizie?” E sembra anche lui ansioso.
Molte
volte disprezzo il postino perché mi ruba qualche ora di sonno, con il rumore
del suo motorino, ma se rifletto, capisco che non lo devo disprezzare perché è
un uomo che fatica, per portarci notizie che molte volte ci rendono felici.
Otto +
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