ph carlozanzi
Ancora
una volta la Famiglia Bosina ha fatto centro, organizzando il Carnevale varesino,
fatto di carri allegorici, gruppi multicolore, discorso del Re, premiazioni e
tanto altro. Insomma, la città accoglie sempre con allegria questa sfilata
carnevalesca, e per fortuna il cielo bigio ha trattenuto la pioggia, evitando
di impastare i coriandoli e le stelle filanti, e di rovinare la bella festa,
dove è lecito perdere un po’ la testa. Si sono visti carri lussuosi (le
streghe, i pirati, gli indiani), altri più dimessi ma sempre interessanti,
gruppi sgargianti e ‘ballanti’, una carica con un 101 abbondante, le immancabili
ballerine brasiliane (una dalle forme un po’ abbondanti), i trampolieri, a
chiudere il corteo un dimesso carretto con la Lega del prima (Bossi) e dell’oggi
(Salvini) e ad aprirlo il carro della Famiglia Bosina, con Regiù, Re Bosino,
Pin Girometta e borgomastro, che ha preferito mantenere gli abiti di routine.
Infine il discorso del Re (che fra l’altro se l’è presa con l’abbondanza a Varese
di strisce blu per terra, a delimitare gli spazi di parcheggio a pagamento) e le
premiazioni dei carri.
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