sabato 10 febbraio 2018

La grande anziana 'imbarazzante'

                                                      ph da google immagini

Due miei recenti post legati al tema dell’anzianità (uno sul fatto che qualcuno definisce anziano un sessantenne, e l’altro relativo al ballo scatenato di Paddy Jones, 83 anni, al Festival di San Remo, vedo foto) hanno animato il dibattito sui social media locali. In particolare il secondo mi ha dimostrato che molti (non tutti) non la pensano come me, e qualcuno si è pure stracciato le vesti, leggendo del mio imbarazzo circa la nonnina che sgambettava volando, davanti a milioni di telespettatori. Ciò mi ha fatto ulteriormente riflettere. Dunque: la mia reazione emotiva, vedendo il ballo della Jones, è stata di imbarazzo e di disagio. Perché? Me lo sono chiesto e ho trovato la mia risposta: da un grande anziano (over 80) mi aspetto saggezza. Ma cosa intendo per saggezza? La capacità di distinguere, forti della lunga vita trascorsa, ciò che ha valore da ciò che non lo ha. Ma anche sui valori non c’è consenso universale. Ognuno ha i suoi. Leggendo molti commenti al mio post, devo dedurre che per i più ha valore la conservazione della giovinezza,ad ogni costo (estetico-chirurgico…), la ripetizione di ciò che fanno i giovani, piuttosto che l’accettazione saggia del declino, che comporta inevitabili cambiamenti. Questo atteggiamento lo chiamo giovanilismo e non credo sia un valore. Giovanilismo fa rima con esibizionismo, che è un altro ismo: non credo che un grande anziano mi debba regalare tali esempi. Ecco, la ballerina Paddy per me è stata esempio non gradito di giovanilismo ed esibizionismo. Non mi ha dimostrato saggezza. Non vorrei arrivare alla sua età ed esibirmi così sul palco dell’Ariston. Il che non vuol dire ritiro in casa, con il rosario in mano, a pregare in attesa della morte. Per carità. Nel mio post parlavo della bellezza del movimento, della sana pratica sportiva ad ogni età, della cura della salute anche attraverso l’attività motoria. Le passioni vanno incoraggiate, coltivate ma qualche volta anche frenate, quando eccedono negli ismi. Evidentemente la ballerina Paddy ha bisogno del palco, della platea, di entrare nel Guinnes dei primati per star bene; non è solo il piacere del ballo e di un corpo scattante e prestante, di un corpo in salute. Ognuno ha i suoi valori: io ho descritto i miei. Con ciò rispetto, ovviamente, le scelte della Jones, come lei dovrà rispettare il mio diritto di critica, visto poi che è un personaggio pubblico, che si espone alla grande, che non mostra riservatezza né chiede che nessuno parli di lei.

Recentemente ho letto alcune parole del cardinale Carlo Maria Martini, proprio sul tema dell’anzianità. Scrive l’ex arcivescovo di Milano che le età della vita si possono dividere in quattro momenti: prima si impara, poi si insegna, poi ci si ritira e si impara a fare silenzio, infine si impara a mendicare. Ogni posizione ha i suoi limiti, ogni estremismo resta un ismo, ma certamente mi trovo più in sintonia con Martini che con Paddy. Imparare a mendicare, ciò ad avere bisogno degli altri, a chiedere aiuto agli altri: questo è il destino comune dei grandi anziani, e non è per nulla facile accettare la dipendenza, viverla con dignità e riconoscenza. Una persona saggia questo mi deve dimostrare. Un grande anziano che riesce a non deprimersi, persino a sorridere e a ringraziare chi non lo abbandona, che ancora crede alla bellezza della vita nonostante tutto (acciacchi, solitudine, paura della fine…) ecco, questo per me ha uno spirito giovane, è una persona vitale. Chi cerca di camuffare l’età, di fingere una giovinezza impossibile, chi ha ancora bisogno dell’applauso, del pubblico, di vincere premi e di entrare nei libri di storia non come benefattrice dell’umanità ma come ballerina di salsa, ebbene, per me è ancora lontana dalla saggezza che vorrei per me. 

3 commenti:

  1. Caro Carlo stimatissimo, - con i miei settantacinque anni, che sono ancora buoni - condivido in toto le tue considerazioni: in ogni atteggiamento ci vuole la sua 'misura'. E si vive meglio!

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  2. grazie della condivisione....w la vita

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  3. Secondo me la questione è più semplice: non serve scomodare i valori, la Chiesa. Eppoi, chi siamo noi per giudicare la signora Jones come non saggia? È semplicemente un caso unico, una persona dalla flessibilità straordinaria e da una grande e vera passione per la danza e il ballo, e se vuole mettersi in mostra, che faccia pure. Cosa doveva fare dopo essere rimasta vedova e aver cresciuto ben quattro figli? che si goda la vita per quel poco/tanto che le resta. Ha tutta la mia stima stgnora Jones, continui così.
    Patrizia

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