Alla base della ricerca del successo sta un bisogno profondamente umano: il bisogno di essere valorizzati, considerati, apprezzati, stimati, per non sentirsi dei falliti e quindi per non assaporare la deprimente sensazione di aver sprecato una vita, la sola nostra vita a disposizione. Sia che si ricerchi un successo planetario, sia che ci si 'accontenti' della gratificazione ricevuta dal sorriso riconoscente di un amico, la radice è quella, ma più si punta ad un successo clamoroso, più aumentano i rischi di infelicità, di perdita di equilibrio, di dipendenza...e più si è giovani, più il rischio è alto. Ciò premesso, se penso alla mia vita, ho ricercato una prima volta un successo dal futuro radioso attraverso lo sport. Ammetto di aver sognato la maglia azzurra, le Olimpiadi e i Mondiali e gli Europei o quanto meno il titolo italiano attraverso la ginnastica artistica. E' stato un primo banco di prova, che mi ha permesso di sperimentare quello che chiamo il 'ridimensionamento delle attese', o più concretamente la calata dal sogno al reale. Ciò è educativo, perché è vitale sognare ma è altrettanto vitale saper accettare che dal sogno ci si sveglia e bisogna rivedere gli obiettivi, i traguardi, le attese.
3-continua
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