martedì 11 giugno 2019

Il primo romanzo di Dino Azzalin




Venerdì 14 giugno, alle ore 21, al Teatro Santuccio di via Sacco 10, a Varese, verrà presentato il nuovo libro di Dino Azzalin. Titolo: ‘Una lunga giornata’ (ES edizioni). Con l’autore saranno presenti e dialoganti Maurizio Lucchi (direttore del quotidiano La Prealpina) e Diego Pisati, giornalista. Letture di Anna Sala e Marita Viola. Incursioni musicali di Ermanno Librasi. Ingresso libero.
Ne parliamo brevemente con l’autore. 
Azzalin, 66 anni, nasce come poeta ma ci ha abituato ben presto a tentazioni in prosa (Via dei consumati, Diario d’Africa…). Da ultimo, sempre per le edizioni ES, la raccolta di racconti ‘Nel segreto di lei’.
Ma qui abbiamo una novità. “Certo, si tratta del mio primo romanzo” dice Azzalin. “Lo scrittore Bruce Chatwin affermava che è meglio non scrivere romanzi prima dei sessant’anni, io sono nell’età giusta.” Temi? “Si tratta di un giallo psicologico, ambientato a Stresa, sul lago Maggiore.” Inevitabile pensare a Piero Chiara. “Chiara ci può stare, anche perché non manca l’eros, ma direi che mi piace pensare anche a Morselli e al ritmo poetico di Sereni.”
Proprio Sereni diceva che il poeta non può non sentirsi attratto dalla tentazione della prosa. Mi pare che lei si sia lasciato tentare spesso. “Direi di sì, anzi, sebbene la mia ultima raccolta di poesia, ‘Il pensiero della semina’, uscito da Crocetti lo scorso anno, mi stia dando soddisfazione, forse oggi mi affascina di più la narrativa.”

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