Venerdì 5 luglio (ore 21, Galleria Ghiggini di via Albuzzi 17, a Varese) in occasione della presentazione del mio nuovo romanzo 'Nudo di uomo', avremo modo di ascoltare alcuni brani di Jurenito.
Per conoscerlo, pubblico una recensione, apparsa in occasione dell'uscita del suo nuovo cd.
Jurenito,
interessante polistrumentista di Castelleone (Cremona), è in piena fase
creativa. Dopo essere uscito due anni fa con il suo primo cd, Forty (un omaggio
ai suoi primi quarant’anni) ed essersi ripetuto l’anno successivo (Forty-one),
ecco fresco di inventiva il nuovo lavoro: Tea
for Two. Le musiche sono tutte di Jurenito, le parole (in inglese) sue e
della moglie Valentina, gli strumenti tutti manovrati dalle abili dita del
cantautore padano. Cosa abbiamo da ascoltare? Otto brani senz’altro di qualità,
mai banali, casomai con eccessi di ermetismo nei testi e musica ricercata,
sebbene abbiamo notato -nel lavoro di ricerca musicale di Jurenito- un desiderio
di avvicinarsi a sonorità più ‘orecchiabili’, capaci di coinvolgere un pubblico
più vasto, non solo quello di risicata nicchia soprattutto del primo lavoro, e
in parte anche del secondo. Il cantante strizza l’occhio al consumismo? Niente
di più lontano dalla filosofia dell’autore, che si è però avvicinato (è
indubbio) anche alla musica country-folk, coinvolto dall’incontro con il
varesino Marco Mock Zanzi, polistrumentista a sua volta, talentuoso del banjo e
autore di brani interessanti, morto prematuramente nel 2015.
Vediamo
dunque questo Tea for Two (Te per due). Proprio il brano che dà il titolo al cd
apre la rassegna musicale. Ritmo incalzante, batteria dominante e
l’interessante vicenda di un labbro rotto che consegna un pacco, dal quale
escono una pin-up, una rockstar e una bimba che fa le ruote sul letto, una
simpatica storia familiare con happy-and finale. Fra le nostre preferite. Con
il secondo brano, Attitude (Attitudine) si cambia genere, qui dominano gli
effetti sonori, l’eco, la voce falsata e una chitarra dai toni acuti. Il testo
è arduo (‘Nel tentativo di delineare una
strada senza fine, la punta della tua matita si frantumerà contro la linea
sconnessa dei pensieri più turbolenti…’). Il terzo brano, Dream42 (Sogno
42) addirittura fa pensare a Fabrizio De Andrè, con una musica soft, arpeggi e
la storia di uno spaventapasseri (‘che
sorrideva attraverso la sua stringa intagliata con un coltello sulla faccia di
legno’). La quarta canzone si intitola This place (Questo luogo) e si
caratterizzata da un ritmo ‘strascicato’, dominano i bassi e la tristezza (‘Dio, sono rimasto solo?’). E siamo al
quinto brano, White Wall (Il muro bianco), picchia la batteria in un ritmo
incalzante, cavalcato da una voce elettronica che ammonisce: ‘Alla fine sei giunto di fronte al muro
bianco. Non c’è più destra, né sinistra, né scale, né discese. Non c’è un
livello superiore da raggiungere…’. Il sesto brano, March, 31st (31 marzo) addirittura ci porta alla West
Coast di CSNJ, domina la chitarra, in una storia dove un gioco malato diventa
guerra, e si impone la domanda che sempre viaggia in un rapporto: ma sei il
male o l’amore?
La
canzone più lunga è la settima, All Togheter Now (E ora, tutti insieme), un
quasi parlato, un interrogatorio uomo-donna interrotto da un assassino, con un
finale davvero originale…arriva anche il banjo, siamo al limite del rap.
Il
nuovo cd di Jurenito termina con un brano di tutt’altro genere, sonorità alla Simon
and Gartfunkel, una delicata canzone dalle parole commoventi, a cominciare dal
titolo: Talking death to my daughter (Parlando di morte a mia figlia): ‘Sì, è vero che Gesù è morto, tuttavia in
soli tre giorni è rinato. Di sicuro si tratta di una forma d’arte
fantasiosa…perché quando toccherà a me, temo sarò fottuto. E non diventerò una
fiammella né un’ostia bianca consacrata. Temo non diventerò, nei tuoi giorni,
una presenza su cui tu possa contare. Piccola……’ Bella.
Che
dire? Influenzato in maniera quasi maniacale da David Bowie, Jurenito sta ora costruendo
un percorso autonomo che lo porta a sperimentare, percorrendo nuove vie.
Certamente è da seguire con interesse. Notizie su di lui si trovano già con una
certa abbondanza sul web.
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