venerdì 7 maggio 2021

A Paolo Antonio Grossi la Girometta d'Oro


 


Sarà un’edizione velata di tristezza, ma forse per questo ancora più intensamente partecipata quella della Girometta d’Oro 2021. La recente scomparsa di Augusto Caravati e di Natale Gorini, due figure di spicco del sodalizio varesino - a lungo “regiù” il primo, “re bosino” l’altro -  lasciano in eredità un velo di tristezza che si va ad aggiungere alle difficoltà provocate dalla pandemia. Quindi niente corteo e proclamazione al Salone Estense ( le norme anti Covid non lo consentono), ma una sobria cerimonia al termine della solenne celebrazione per la festa di San Vittore in Basilica delle 11,00.  Terminata la Messa e ripetuto l’antichissimo rito del faro, ossia l’accensione del  pallone votivo in ricordo del martirio di Vittore, verranno consegnati i riconoscimenti.
La “Girometta d’oro 2021” verrà conferita al prof. Paolo Antonio Grossi, direttore del Reparto Malattie infettive dell’Ospedale di Circolo, inserito dal Ministero della Salute nella task force che si occupa  del contenimento dell’infezione da Coronavirus. Il prof. Grossi, 65 anni il mese prossimo, bergamasco di nascita, dopo la laurea e la specializzazione ha lavorato a Pittsburgh e al Policlinico San Matteo di Pavia prima di approdare nel 2000 all’Università dell’Insubria e all’Ospedale di Circolo. La “Girometta” è un riconoscimento che vuole premiare non solo la sua indiscussa professionalità e competenza, la sua abnegazione in questi quindici mesi in trincea contro il Covid 19, ma anche il suo unanimemente apprezzato rapporto con i pazienti, che ricorda la tradizione dei medici di una volta che si prendevano a cuore tutto il malato, non solo i suoi organi attaccati dalla malattia.                                                              
Il riconoscimento per l’Attività Economica premia quest’anno la Libreria Antiquaria Canesi  di via Walder 39. Roberto Canesi, geometra con la grande passione per i libri, comincia la sua attività a Pavia, poi, per amore, si trasferisce a Varese dove apre nel 1984 la libreria che da subito è diventata meta di eruditi alla ricerca di testi rari  o più semplicemente luogo d’incontro per bibliofili: Angelo Stella, Luigi Zanzi, Giugi Armocida, Romano Oldrini, Renzo Dionigi  - solo per citarne alcuni – hanno a lungo frequentato e frequentano i locali del signor Roberto. Non solo: grazie a Internet la libreria di Varese ora è conosciuta e vende in tutto il mondo. Da sempre alleata della Famiglia Bosina, la Libreria Antiquaria Canesi è anche punto di riferimento per le iscrizioni al sodalizio e per la vendita dei Calandari.

Il premio Mamma dell’anno 2021 è stato assegnato a Giuseppina Larghi, per tutti alle Bustecche, dove risiede, “Pinuccia”.  Sposata con Claudio da quasi vent’anni, ha avuto due figli  Michele e Martina. Quest’ultima, fin dalla nascita, ha avuto necessità di cure particolari e costanti e che la famiglia le ha riservato con dedizione e con amore. Non solo: l’ha aiutata ad inserirsi nella comunità parrocchiale, a scuola e nel centro “Anaconda” che oggi frequenta. Nonostante gli impegni familiari, “Pinuccia” non ha mai smesso di portare avanti i propri impegni lavorativi e si è’ sempre attivamente prodigata nel volontariato, animando la vita di comunità’ e contribuendo a consolidare la Parrocchia di Santa Teresa di Gesù Bambino. Negli ultimi mesi “Pinuccia” ha dato una ulteriore dimostrazione della sua forza d’animo trascorrendo, a turno con il marito, lunghi periodi in ospedale insieme alla figlia che, grazie a questa vicinanza, riesce a sopportare con coraggio e con il sorriso anche i momenti più’ difficili.

 

 


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