Varese-Milano, derby di lusso...e Varese ha una sconfitta che brucia da vendicare. Pubblico delle occasioni importanti, lucine, applausi e voglia di vittoria. Ma inizia male per i Prealpini, un 0-6 che fa tremare i polsi e parla di debacle. Ma non sarà così, grazie soprattutto al solito talentuaso Avramovic: è lui che ci riporta sotto. Per Milano fa la voce grossa il piccolo James, coriaceo, abile nel rimarcare le spinte difensive, un cagnaccio che segna a raffica. Ma ci siano: finisce 22-23. Il secondo è il nostro quarto, soprattutto quello del nostro play Moore, di Iannuzzi che ben sostituisce Cain e di Avra. Mentre Milano cilecca un po' da tre, James (foto) fa i numeri ma noi scappiano, e finisce 45-37. Si va negli spogliatoi speranzosi. Ma l'assenza di Archie non piace. E si sentirà da qui in avanti. Il terzo è per noi il quarto della verità e della sofferenza: Milano regola il mirino da tre, se James sta molto in panca sono sul campo e assai proficuamente Nedovic e Nunnally, che da tre non ne sbagliano più una. Tarczewski domina a rimbalzo, Iannuzzi non male, fa quel che può, Moore cala, Tambone non è un granché, capitan Ferrero non segna, Milano se ne va: 63-69. Ma ci sarebbe ancora qualche speranza, in fondo siamo sotto solo di 6. Cain sta un po' troppo in panca (a nostro avviso), continuamo ad avere pessime percentuali dai liberi, qualche palla persa di troppo, Avra è il solo che continua su buone percentali (finirà a 24 p), Salumu fa cose discrete, Moore cala paurosamente nel tiro, mentre Milano non abbassa le percentuali da tre. Siamo condannati. Finisce 84-94. Il pubblico applaude, sa che Varese si è difesa con onore, nessuna debacle, Milano ci sovrasta fisicamente e come completezza di squadra eppure non stravince. Certo, domenica 28 aprile Pesaro in casa dovremo batterlo, e poi ci vuole un'altra vittoria, se vogliamo i play-off.
Forza Varese!
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