E' stato presentato sabato 7 maggio 2022 in Sala Ambrosoli di Villa Recalcati a Varese il primo romanzo di Claudia Donadoni. Titolo: 'Forse', edito da Macchione. Con lei Bambi Lazzati per il Premio Chiara, il giornalista Maurizio Lucchi e l'editore Pietro Macchione.
Sul sito di Claudia si legge: "Attrice, autrice teatrale, cantante, regista, vive a Milano ed è nota anche in ambito internazionale. Eclettica, poliedrica, innovativa, predilige i percorsi di teatro contemporaneo in cui la parola e la musica si fondono in un'unica drammaturgia, un'unica partitura per un corpo narrante." Oltre che in queste sue molte vesti, i varesini la conoscono anche come presentatrice al Premio Chiara, ed è proprio nell'ambito della Primavera della cultura del Premio Chiara che la Donadoni è stata inserita con questa sua opera prima.
"Ho iniziato scrivendo storie per bambini" ci racconta l'attrice, "storie diventate poi drammaturgie. Da dieci anni scrivo storie per teatro al femminile ed ora è arrivato il mio primo romanzo, nato come un , racconto brevissimo scritto durante la pandemia, poi dopo una lunga riflessione ripreso ed ampliato sino a farne un romanzo breve, una long story short sul modello americano, che ho terminato nell'ottobre 2021."
Quali i temi affrontati?
"Il tema centrale è un tema classico della letteratura, il rapporto conflittuale genitori-figli, in questo caso di una madre e di una figlia in tempo di covid. Le figure dei protagonisti sono estremizzate nel carattere e nelle difficoltà, una sorta di lente d'ingrandimento per analizzare tematiche che hanno a che fare con la pandemia, la guerra ma anche con la vita di tutti i giorni: il senso del tempo, del destino, la libertà, l'amore, una riflessione ampia sull'umanità e sulla responsabilità dell'uomo. Il romanzo è diviso in tre sezioni: una prima parte più cupa, una seconda parte che chiamerei la tregua, e una parte finale aperta alla speranza. Una speranza che ha sempre un forse, da qui il titolo: forse, cioè sempre che il conflitto venga risolto con una scelta di entrambi. Il mio è un romanzo anche sul senso del dubbio, che caratterizza l'essere umano."
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