mercoledì 21 giugno 2023

Edoardo Albinati e la sua uscita dal mondo


 

Uno dei tre libri finalisti al Premio Chiara 2023 è la raccolta di racconti di Edoardo Albinati ‘Uscire dal mondo’. Albinati è mio coetaneo, classe ’56, docente al carcere di Rebibbia e scrittore di successo. Il suo voluminoso romanzo ‘La scuola cattolica’ ha vinto il Premio Strega qualche anno fa. Qui abbiamo tre racconti e parto dall’ultimo, quello meno convincente, ‘Oubliette’, 40 pagine solo di virgole, senza un punto, un punto e virgola, due punti…Niente, una prova di coraggio e di pazienza per il lettore, un esperimento (certo non sarà il primo scrittore ad averci provato) per dire che si può scrivere una storia interessante anche senza delimitare le frasi con un bel punto. Altro non dirò di questo. Il primo racconto della raccolta, ‘Ragazzo A’, ha tutte le componenti di uno scritto normale, e rispecchia certamente l’esperienza lavorativa di Albinati, perché Ragazzo A è un giovane in carcere, che frequenta la scuola carceraria, provato dalla vita in maniera devastante. Una storia che descrive un mondo a molti sconosciuto. Il racconto più lungo e per certi versi migliore è quello centrale, ‘La figlia strana’, cioè la vicenda di un sacerdote e di alcune figure femminili. In alcuni tratti (soprattutto della prima parte) ricorda un brillante Piero Chiara, poi nella parte centrale si perde un po’ e alla fine devia verso il saggio teologico.

Non ho letto altri libri di Albinati. Questo mi pare un po’ affrettato, che denota comunque una facilità di scrittura sorprendente e una indubbia originalità.


Nessun commento:

Posta un commento