Continuano in Galleria Ghiggini a Varese gli eventi culturali che vanno oltre l'arte, intesa come quadri e sculture. Ieri sera la nota Galleria di Eileen Ghiggini si è aperta per la presentazione del nuovo libro di Mario Chiodetti, giornalista, scrittore, fotografo, cantante, personaggio poliedrico che questa volta ha scelto la forma breve, anzi brevissima, per sorprenderci. Non la poesia ma sintetici racconti, venati di ironia, che narrano la triste vicenda d'abbandono di oggetti di uso comune o quasi (scatola di tonno, di preservativi, un cranio...), lasciati lungo la via o altrove da padroni distratti o defunti. Venti perle di una collana dal titolo 'Antologia di Waste River (relitti imperfetti)', Edizioni Ulivo di Balerna, un titolo e una suggestione di chiara derivazione Masteriana (Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters). Un successone: sala colma e vivacità di interventi, a partire dalla sorridente Alice Mometti (che ha intervistato l'autore), dall'attrice Silvia Sartorio (che ha letto alcuni testi), al disegnatore bellinzonese Christian Demarta, all'editrice Alda Bernasconi. Una serata piacevole, per il battesimo di un libro (con prefazione del milanese Hans Tuzzi) destinato a lettori che amano accostare parole e illustrazioni, che cercano la forma breve per essere stupiti senza dover attendere le molte pagine di un romanzo. Mario Chiodetti rivela qui il suo amore per la scrittura della memoria, ironica e al tempo stesso malinconica, attenta ai destini ecologici del pianeta; si tratta, fra l'altro, di una garbata denuncia verso la sovrabbondanza di oggetti, a volte inutili, spesso abbandonati senza riguardo.
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