domenica 25 giugno 2023

Il soave canto della peccatrice


 


Serata interessante ieri sera, sabato 24 giugno, a Brinzio. Nella chiesa parrocchiale è stato presentato l’ultimo libro del giornalista, narratore e oggi anche drammaturgo, Riccardo Prando. Perché ‘Il traditore, il soldato, la peccatrice’ è un testo per il teatro, tre atti unici per la Passione. Quindi ieri nel luogo sacro di Brinzio, il momento (fortemente voluto dal parroco) non è stata la classica presentazione di un nuovo libro, ma una ‘sacra rappresentazione’ con al centro l’ultimo dei tre monologhi, la peccatrice, cioè la Maddalena.

Sarò sintetico perché invito a procurarsi il volume, edito da Macchione. Qui dirò solo che lo spazio temporale è stato quasi totalmente occupato da Aurora Scarpolini, una giovane di certissimo talento e di garantito futuro artistico. E’ stata lei a leggere le parole di Maria Maddalena, liberamente allineate dalla penna di Prando, evidenziando la sua preparazione come attrice. E qui una prima riflessione: in un monologo teatrale è chiaro che la forza della parola (come nella poesia) è essenziale, ancor più che in un romanzo, dove vi è maggior libertà espressiva. E Riccardo Prando questa incisività, profondità è riuscito a trovarla, come Aurora è stata in grado di riproporla con la sua voce.

La lettura è stata intervallata da momenti musicali, e qui non solo spezzo una lancia, ma un intero esercito di lancieri a favore di Aurora Scarpolini, che pizzicando le corde dell’arpa e riempiendo le volte della piccola chiesa con la sua voce ha regalato quell’emozione che la sola parola scritta più difficilmente riesce a provocare. So di eccedere nell’enfasi, ma se uno mette insieme quello che si immagina essere il canto degli angeli con quello delle famose sirene che misero alla prova la resistenza di Odisseo, si ha un’idea della dolce voce di Aurora.



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