foto Mario Zeni
E’
stato presentato stamani, domenica 15 dicembre, presso la sede gentilmente concessa
dall’ANCE (Associazione costruttore edili) in via Cavour 32, a Varese, il
numero 70 del Calandàri dra Famiglia Bosina par ur 2025. Un numero speciale,
che presenta in copertina tutte le 69 copertine che sono arrivate prima dell’attuale.
A fare gli onori di casa il regiù della Famiglia Bosina Luca Broggini. Dopo i
saluti dell’assessore alla Cultura del Comune di Varese, Enzo Laforgia, Carlo
Zanzi, coordinatore dell’annuario, ha presentato la settantesima edizione,
soffermandosi però principalmente sul numero Uno, che è stato mostrato ai
presenti, e che lo Zanzi ha più volte accarezzato, con grande cura e rispetto.
Molto gradita la presenza di Maria Talamoni (in foto) la nipote di quel
Giuseppe Talamoni, inventore della maschera del Pin Girometta, a cui si deve il
disegno del focolare della prima copertina del libro, venduto nel 1955 a Lire
500, nato insieme alla Famiglia Bosina. Nel pubblico molti fra i redattori del
Calandàri. Ha reso ancor più gradita la presentazione Giuliano Mangano, nei
panni però di Enea Biumi, che ha cantato, accompagnandosi con la chitarra,
quattro brani di Nanni Svampa: L’umbrèla, Il bumburìn, Tempuràl e Ul Testamènt.
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