Il
2011 sta per finire, e per papà Mario sono dolori. Avverte da qualche tempo
male all’inguine e ad una gamba, e questo lo mette in crisi, perché mina la sua
completa autonomia. Il sospetto di dover dipendere da qualcuno, unito al fatto
che le prime cure non danno alcun risultato, lo portano in crisi depressiva. E
allora passerà le sue giornate di quei mesi rimanendo a casa mia sin nel primo
pomeriggio, poi da mio fratello Guido e tornando a casa solo per dormire. Un
triste periodo, che però pare smentito da queste due immagini. La prima è del
novembre 2011, sorride per il compleanno della nipote Caterina. Quindi il
Natale, con il pranzo dai miei suoceri Elio e Anita. Si noti il bastone, che
aiutava mio papà nel cammino. Già da tempo aveva l’abitudine di recarsi da Elio
e Anita verso sera, e insieme pregavano il rosario di TV2000. E intanto il
Mario pregava i suoi figli che trovassero una soluzione a quel mal di gamba,
che lo stava torturando.
26 - continua
Nessun commento:
Posta un commento