giovedì 26 dicembre 2024

Il viaggio di papà Mario - 32



 

2015, un anno che ha messo alla prova papà Mario e tutti noi. Mio fratello Marco lottava contro la malattia con coraggio e fede. Visse quegli ultimi mesi suonando e organizzando eventi, che seguii ma mio papà Mario (ora non ricordo bene ma credo sia andata così) non sempre era presente. Temeva di dover fare i conti con lo sguardo di Mock? Difficile sondare nel vissuto più profondo di mio padre. Ricordo invece con esattezza quel pomeriggio del 6 agosto quando Guido ed io andammo da lui per dargli la notizia della morte del figlio. Era seduto nella cameretta entrando a destra. Disse che se lo aspettava, che aveva capito subito che quel male non avrebbe lasciato scampo. Ci abbracciò e disse che dovevamo andare avanti. Per lui la solitudine ora, vuoto per l’assenza della moglie e di un figlio, si sarebbe fatta ancora più lacerante e insopportabile. Ma come sempre avrebbe reagito, nella convinzione che deprimersi e perdere la speranza sarebbe stato un male peggiore, un aggravio per chi ancora restava in vita. Non voleva pesare sugli altri. Purtroppo non ho foto con Marco e papà Mario insieme, nell’ultimo periodo. Le ricavo dalla tradizionale foto di famiglia del tempo natalizio.

 

32 - continua  

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