Un
capitoletto a parte merita l’amicizia fra papà Mario e mio suocero Elio.
Entrambi pensionati, di carattere molto diverso, Elio trovò nel Mario lo
stimolo per uscire dalla sua routine, soprattutto dopo che mio suocero non fu
più in grado di utilizzare il tempo per il suo amato orto. Così li si vedeva
spesso insieme, a raccogliere funghi e castagne, a trovare parenti e amici.
Elio, silenzioso, seguiva mio padre. Si lasciò convincere anche a vivere ‘avventure’
di un certo impegno, tipo la trasferta a Roma, al seguito del sindacato Cisl
(foto): gli arzilli pensionati venivano, tutto spesato, fatti salire sui
pullman, con tanto di bandiere e slogan da ripetere. Oppure ecco Elio partire
con papà Mario in auto, a trovare i nipoti in vacanza estiva. Nel caso della
foto, eravamo in vacanza a Penja di Canazei e i due rimasero qualche giorno con
noi, affrontando anche con buona gamba il giro del Sassolungo-Sassopiatto.
Siamo alla fine degli anni Novanta.
12
– continua
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