Si
intitola ‘Remènch-Transumanza in Lombardia’ il nuovo libro del fotografo
professionista Carlo Meazza, uno dei fotografi più interessanti e sensibili del
nostro territorio. Meazza, decenni di lavoro appassionato, oltre ottanta
pubblicazioni al suo attivo, si è lasciato coinvolgere dal lavoro, che non
conosce modernità, dei pastori lombardi, ha seguito per due anni (autunno 2017,
autunno 2019) una decina di greggi, spostandosi di stagione in stagione dai
monti al piano e toccando quasi tutte le province della Lombardia. Tutto inizia
quarant’anni fa, quando Carlo Meazza firma un servizio sui pastori bergamaschi
e lì incontra Pietro, giovane pastorello. Quel servizio piace a Pippo Baudo,
che invita il fotografo a Domenica In. Molti anni dopo Meazza incontra Pietro e
nasce l’idea del volume. Il fotografo varesino, come d’abitudine, non si è
risparmiato: centinaia di foto, la vita condivisa con i pastori, il desiderio
di capire, la gioia di trascorrere momenti preziosi nella natura, con
lavoratori che perpetuano gesti antichi, essenziali. Partiamo allora dal
titolo, ‘Remènch’, e ce lo spiega proprio l’autore: “Ho scelto il titolo in
dialetto, nel dialetto gaì, che è il linguaggio noto ai pastori, utilizzato per
non farsi capire dagli altri, proprio in segno di vicinanza alla loro vita.
Andà a remènch, andare a ramengo, per i pastori non ha un significato negativo
come per noi; vuol dire andare alla ricerca dei pascoli, una volta scesi dalla
montagna e raggiunta la pianura.”
Ecco
allora il libro, di grosso formato, edito da Pubblinova Edizioni Negri, duecento
foto fra colori e bianco e nero, con introduzione di Enzo R. Laforgia e testi
di Marta Morazzoni, Anna Carissoni, Giovanni Mocchi e Lucia Maggiolo. Si può
ordinare presso l’editore (info@pubblinovanegri.it)
ed è in vendita ad un prezzo davvero interessante, 39 euro. E’ possibile
trovare ‘Remènch’ anche nelle librerie del nostro territorio.
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