Oggi, giovedì 27 gennaio, è il Giorno della Memoria. Il ricordo di quell'orrore è così vivo e straziante che pare impossibile dimenticarsi, eppure c'è anche questo rischio. Per i varesini, l'ultimo giovedì del mese di gennaio è anche la festa du ra Giobia, antesignana della Festa di San Valentino. Dal 1966 la Famiglia Bosina, nata dieci anni prima, desiderosa di mantenere il piacere della tradizione e del ricordo, abbina alla Festa il concorso di poesia dialettale Poeta Bosino. E proprio in occasione della prima edizione diede alle stampe un libriccino di una trentina di pagine, stampato nel maggio del 1967, che riporta le prime tre poesie classificate. Vinse Nino Cimasoni con 'Na storia vegia da Varés, ol matt Ponti', secondo Amerigo Monti con 'Un ternu al lot' e terzo Rinaldo Mangano con 'Ul me dialèt'.Il regiù di allora, Umberto Zavattari, così scrive nel prologo della sua introduzione: "La Famiglia Bosina, custode delle nostre migliori tradizioni e della nostra parlata, convinta che il nostro dialetto sia tuttora vitale per quanto l'urbanesimo dilagante lo vada vieppiù sbiadendo, ha indetto l'anno scorso il Primo Concorso di poesie dialettali..."
Causa Covid, stasera niente Festa du ra Giobia. Ma se andate sul giornale online Varesenoi alle 20.45, vedrete un interessante video, con la proclamazione dei vincitori del Poeta Bosino di quest'anno e la lettura delle tre poesie premiate.
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