Giuseppe
Armocida (in foto), già assessore alla Cultura del Comune di Varese, presidente della ‘Società
Storica Varesina Leopoldo Giampaolo’, presenta con giusta soddisfazione il Fascicolo
XXXVIII della Rivista della Società Storica varesina (anno 2021). 150 pagine
che faranno la gioia degli appassionati di storia locale.
La
Società Storica Varesina nasce nel 1931, per dare continuità e un nuovo statuto
alla Società del Museo patrio, operante a Varese sin dal 1871, grazie
soprattutto a Luigi Borri. Primo presidente della SSV è Giulio Moroni.
Purtroppo, nel 1935, le nuove disposizioni fasciste portano alla chiusura di
quell’esperienza culturale, che riprende nel 1945, presieduta da Cornelio Maj.
Nel 1953 subentra alla presidenza Leopoldo Giampaolo, grande appassionato,
figura importante, che sarà alla guida del sodalizio per trent’anni, sino al
1983, data della sua morte. Nel luglio del 1953 esce il primo fascicolo della
Rivista della Società Storica Varesina, una pubblicazione che si distingue
subito per il rigore scientifico. Oltre alla rivista, la SSV darà alle stampe
monografie assai curate. Nel 1983 la Società viene rifondata, prende il nome
attuale (Società Storica Varesina Leopoldo Giampaolo), vede come presidenti
prima Piero Astini (sino al 1992) e infine Giuseppe Armocida.
Il
consiglio direttivo della SSVLP, oltre al già citato presidente, è composto da
Chiara Ambrosoli, Marina Cavallera, Diego Dalla Gasperina, Alessandro Deiana,
Pierangelo Frigerio, Luigi Innocenti, Alfredo Lucioni, Guglielmo Piatti, Gianni
Pozzi e Marco Tamborini, che è anche il direttore della rivista. La Società
mette a disposizione dei varesini anche un sito davvero ben curato:
www.societastoricavaresina.org
Ma
stiamo all’ultimo fascicolo della rivista, edito da Nomos. Ad una prima
occhiata, balza subito all’occhio la cura dei particolari, l’elegante edizione;
prevale decisamente il testo rispetto alle immagini, abbondanza di note e il
rigore scientifico, marchio di fabbrica di questa pubblicazione.
In
sommario abbiamo: ‘La torre di Velate: Bergfried, donjon o torre maestra?
Alcune considerazioni al testo di Bodo Ebhardt, Die Burgen Italiens’, firmato
da Marco Tamborini; segue ‘Tre pergamene quattrocentesche varesine quasi
sconosciute’ di Gian Paolo G. Scharf; ‘Religiose o laiche? Le vergini di Sant’Orsola
di Varese (1584-1655)’ di Ivana Pederzani; ‘La costruzione della settecentesca
chiesa parrocchiale di Bosco Valtravaglia’ di Enrico Fuselli; ‘Del sipario del
Teatro Sociale, poi di Condominio, a Gallarate’ di Giuseppe Pacciarotti; ‘Gli
articoli di don Angelo del Frate in Luce! Del 1935’ di Gianni Pozzi; ‘Varesini
del Novecento. Ferruccio Minola Cattaneo (1900-1977)’ di Sergio Redaelli e
Giuseppe Armocida; ‘Albino Reggiori: la biografia. Lettera ad Albino: una
rimembranza’ di Angela Reggiori e Silvano Colombo.
La
Società Storica Varesina Leopoldo Giampaolo, come altre realtà culturali
varesine, ha bisogno di nuovi soci, di giovani appassionati, di adulti amanti
del loro territorio, quindi invita a diventare soci. La sede è in via Sanvito
Silvestro 4. Segretaria è Chiara Ambrosoli (segreteria@societastoricavaresina.org).
I soci ricevono annualmente la rivista, che è comunque in vendita presso la
Libreria Antiquaria Canesi di via Walder 39, a Varese.
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