Apprendo ora della morte della poetessa Mariarosa Lancini Costantini.
Sapevo della sua malattia, della sua resilienza, del suo coraggio, ma non
sapevo che la situazione fosse peggiorata. Sono andato subito a recuperare una
foto che le ho scattato anni fa, probabilmente l’ultima volta che ci siamo
visti, da Alberto Lavit, alla presentazione di un libro. Era una foto che
Mariarosa amava perché l’ho ritratta insieme a Silvio Raffo, sommo vate
varesino, del quale tesseva le lodi. In verità Mariarosa, poetessa sensibile,
era molto attenta alla vita culturale varesina e non lesinava complimenti ai
suoi amici autori, sia in prosa che in poesia. Io, fortunatamente, ero fra
questi. Conservo due suoi volumi, poesie e immagini: amava unire la parola alla
foto, spesso immagini di Alberto Lavit. Come me era riconoscente ad alcuni
mecenate della cultura, fra questi Mister Tigros, Luigi Orrigoni. Ultimamente
si vedeva raramente ma grazie ai social, soprattutto fb, riuscivamo a
salutarci, a condividere pareri, a non perdere le reciproche tracce.
Ciao Mariarosa, amica mia.
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