venerdì 18 novembre 2022

'Allora' di Sergio di Siero


 




Sergio di Siero, elegante narratore varesino d’adozione, ama trattare bene i suoi lettori e lo fa sia con la sua scrittura raffinata, sia quando si tratta di presentare al pubblico il suo nuovo romanzo. E così ieri sera, nella sede di VareseVive in centro Varese, lo scrittore ha messo in vetrina il suo ‘Allora’ con tanto di accompagnamento musicale (al piano Antonio Belfiore), di letture a cura di Nicola Tosi, video di Matteo Carnio, e un ricco buffet perché, come si dice, va bene nutrire lo spirito ma anche il corpo ha le sue esigenze. E il pubblico ha risposto, riempiendo la sala. Madrina della serata la giornalista e scrittrice Nicoletta Romano, direttrice della rivista Living, che ha sottoposto Sergio di Siero ad una fuoco ‘amico’ di domande, sicché abbiamo saputo che ‘Allora’, quinto o sesto romanzo dell’autore, unisce una precisa ricerca storica sul periodo anni Cinquanta-Sessanta in Italia, a vicende familiari, dove i due protagonisti principali sono due facce della stessa medaglia, e dove l’uso della metafora è prevalente. E così abbiamo Vittoria, protagonista femminile, che sa di sconfitta più che di vittoria, e uno specchio misterioso e altro ancora. Chi conosce l’autore sa che non si troverà davanti pagine di immediata lettura ma una scrittura che scava, che impegna, che rimanda ad altro. E chi non conosce Sergio di Siero apprezzerà certamente i diversi piani di lettura e il gusto di indovinare, di immaginare e non solo di conoscere al primo sguardo. Il romanzo affronta i temi dell’emigrazione e della inevitabile mutazione antropologica degli italiani imposta dalla società dei consumi. Abbiamo riferimenti a Pasolini e ai ‘vinti’ di Verga. Un romanzo che alterna la grande e la piccola storia, vicende epocali come il dramma del Vajont, l’alluvione di Firenze, il caso Mattei.


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