Ieri è stata per me una giornata impegnativa. Prima la commozione per i
funerali di Roberto Maroni e poi avevo in animo di scattare una foto a Barbara
Gallavotti, vincitrice del Premio Furia 2022. Volevo inserirla nella mia
cartella pc ‘personaggi’, dove metto in elenco foto di vip locali e nazionali,
pronte all’occorrenza. Ma ieri dovevo fare anche il nonno, quindi ho cercato un
primo ‘approccio’ con Barbara a Villa Baragiola, dove era chiamata alla
piantumazione di un albero in suo onore. Dovendo recuperare i nipotini a scuola
sono arrivato in ritardo e Barbara era già in auto, in partenza verso altre
destinazioni. Alle 18 la Gallavotti non era presente in Salone Estense per una
conferenza, mentre alla 21, per la consegna del Premio, ero fuori a cena e mi è
stato impossibile raggiungerla. Resto quindi senza foto di Barbara e ringrazio
l’amico Andrea Giacometti, che mi ha permesso di pubblicare la foto che vedete,
scattata ieri a Villa Baragiola di Masnago. Cominciamo col dire che Barbara è
un nome che amo, tant’è che il mio primo romanzo si intitola La Comune di
Barbara. Nel caso della Gallavotti, poi, devo dire che mi sta simpatica, l’ho
conosciuta sugli schermi di La7, ospite fissa di Giova Floris, divulgatrice
scientifica preparata, pupilla di Piero Angela, capace di far comprendere
argomenti complessi anche ai bambini. Chi la conosce sa come usa fare: sorriso
aperto mentre ascolta la domanda che le verrà posta, serietà e spiegazione con
grande impegno, nuovo sorriso finale.
Mitica Barbara...un Premio Furia più che meritato.
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