‘Grazie Bobo’ stava scritto stamani su un panno bianco, appeso al
balcone della sede storica della Lega Nord in piazza del Podestà a Varese.
Grazie Bobo ti avranno detto in molti, stamani, venerdì 25 novembre, giorno dei
tuoi funerali, caro Roberto Ernesto Maroni, detto Bobo. E tu ti sarai colorato del tuo solito sorrisetto:
“Ma dai!!! Funerali di Stato...Lutto cittadino..Ma dai!” Però forse un po’ ci
sperarvi che infine la gente, i varesini, gli italiani in genere, avrebbero
riconosciuto il tuo valore, i tuoi rischi, i tuoi sacrifici. Perché io me lo
ricordo bene quel periodo, inizi anni Novanta, quando hai dato una svolta alla
tua vita, hai rischiato assai, hai dato spazio agli ideali ‘rivoluzionari’ più
che alla comodità. Me lo ricordo perché siamo coetanei e avevi tre figli
piccoli come me, una moglie come me, e quando si hanno tre bimbi il lavoro è
tanto, e se non si è in due in famiglia allora può essere davvero pesante. E
tu, con la tua scelta, c’eri ben poco in casa, soprattutto a partire dal 1994.
Ricordo bene tua moglie, i suoi comprensibili timori...e tu il solito sorriso,
tutto bene, tranquilli, ce la si fa. Nel ‘95 hai rischiato nuovamente di
svoltare, di lasciare la Lega, di ripartire. Gli amici ‘maroniani’ ti hanno
dato coraggio e sei rimasto, ti sei ripreso e hai fatto la tua strada per altri
vent’anni e più. Altra dose di coraggio per affrontare la malattia, ottimismo,
speranza, parole incoraggianti, sto bene...sto bene...
Stamani c’erano proprio tutti, il nostro biondo Premier, il Governo
quasi al completo, Presidenti di Camera e Senato, mancava giusto Mattarella ma
è stato qui a Varese pochi giorni fa. Varese càput mundi, Lozza ombelico del
mondo. Esequie ad alto tasso di commozione, tanta tanta gente. Non mi dilungo e
mette un po’ di foto.
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