Venerdì 25 novembre, alle 11, nella basilica di San Vittore a Varese,
verranno celebrati i funerali di Roberto Maroni. Funerali di Stato: abbiamo
ragione di credere che vi sarà una grande partecipazione. Sfogliando il libro
di Gianni Spartà ‘Se lo dice lei’, uscito nel 1995, ho ritrovato una foto di
Giorgio Lotti che a suo tempo fece un certo scalpore: Maroni, da poco diventato
Ministro degli Interni, si fa fotografare coi piedi sulla scrivania che fu di
compassati Ministri democristiani, fra i quali Alcide De Gasperi. Una bravata?
Un eccesso di spavalderia? Un voler prendersi non troppo sul serio? Roberto era
una persona seria e misurata, ma ogni tanto si lasciava andare a qualche
monellata, a qualche mancanza di rispetto della forma, come a dire – Ciò che
conta è la sostanza – Quell’esperienza al Viminale, anno 1994, durò solo 8
mesi. Ci pensò Umberto Bossi a mandare tutto a carte quarantotto.
Sono passati quasi trent’anni da questa immagine, che ricordo come fosse
ieri.
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