Torno un attimo sul libro di Fernando De Maria ‘Lettera dalla
solitudine’. Come è mia abitudine, scrivo qualche frase di tipo personale.
Quando e come ho conosciuto Nando? Non
sono fra i fortunati che sono riusciti a correre con lui, quando lui correva
ero troppo giovane e poi praticavo un altro sport e lui andavo troppo forte. Il
suo personale sulla maratona è due ore venti e rotti, io (sebbene corsa a
quarantatré anni) un’ora in più!!!! E’ stata la scrittura a farci incontrare.
Lui già da tempo teneva la rubrica sulla Prealpina, ‘Scritto col cuore’, io, sul
finire degli anni Novanta, bussai per cercare la collaborazione, e anche nel
mio caso i giornalisti del foglio locale furono accoglienti: nel mio caso prima
Gianni Spartà e poi Fausto Bonoldi. Fu proprio Spartà a consigliarmi di tenere
una rubrica simile a quella di De Maria: nacquero così i miei ‘Pensieri &
Parole’. Che De Maria lesse e mi contattò. Così ci conoscemmo. Feci la
recensione al suo ‘L’arlecchino di Velate’, qualche volta ci siamo incontrati
ma mai con la tuta, e mi dispiace. Ci siamo rivisti di recente, lui mi ha
fornito ottimo materiale per il mio libro ‘Regina delle Prealpi – L’atletica
leggera a Varese’ (compresa la foto che lo ritrae con Max Lodi e che qui ripropongo).
Infine il suo nuovo libro.
Grande Nando! Non so se il libro si può trovare in libreria. Consiglio
di sentire direttamente l’autore: 0332-212488
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