Certo che bisogna avere una gran passione per starsene al gelo un paio
d’ore, ma per fortuna questa passione ce l’ho e quindi oggi, festa di
Sant’Ambrogio, ho assistito alla vittoria del Città di Varese calcio contro il
Franciacorta, sedicesimi di Coppa Italia di serie D. Il Varese cerca conferme,
dopo la vittoria nell’ultima di campionato, acciuffata allo scadere. Fra le
novità, fra i pali Elia Priori, fascia del capitano a Gianluca Piccoli, Gazo
parte dalla panchina. E il Varese inizia bene, anche se il gol di Roberto
Cappai al nono non è una perla, la palla non si vede più, forse è sotto il
corpo del giocatore caduto poco prima della linea di porta, e quindi rotola in
rete. Gol è gol ed è ciò che conta: 1 a 0 per il Città di Varese. La partita
però non è avvincente, bene le due difese, nessun colpo da maestro degli
attaccanti, anche se fra i nostri verdevestiti dobbiamo segnalare la verve e la
velocità di Marco Pastore e del neoacquisto, il biondo Bryan Mecca. Bene
Piccoli a centrocampo, abbastanza sicuro il portiere Priori. I brividi giungono
sul finale del secondo tempo, una seconda parte di gara che ha visto fra
l’altro la fascia di capitano passare da Piccoli a Francesco Gazo. Sino a quel
momento dobbiamo ammettere una certa superiorità nel gioco del Franciacorta,
anche se occasioni da rete se ne contano davvero poche. Poi intorno al 30° un
tiro a giro da sinistra a destra sfiora (o forse anche tocca) il palo alla
sinistra del nostro estremo difensore. Cinque minuti dopo Priori fa una
leggerezza e per poco non ci scappa il pareggio. Altri 5 minuti e nuova
occasione per gli ospiti, favorita anche da un terreno che facilita le
scivolate. Quindi una uscita a vuoto sempre di Priori sicché i 5 minuti di
recupero finali non finiscono mai ma i nostri reggono alla fatica e agli ultimi
assalti dei bresciani. Morale della favola: siamo agli ottavi di Coppa Italia.
Molto bene. Altra iniezione di fiducia. E adesso il Campionato.
Forza Varese!
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