domenica 4 dicembre 2022

Si può vincere perdendo


 



Palazzetto stracolmo, bandierine bianche e rosse che sventolano, tifo galvanizzato, fischi spaccatimpani quando entrano le V nere di Bologna, applausi scorticamani quando entra Varese: l’attesa è grande, la speranza pure ma abbiamo di fronte la prima della classe, che fa paura solo a vederla. E noi abbiamo già un problema: Reyes si fa male al ginocchio in fase di preriscaldamento, ne avrà forse per tre settimane. Non è un buon inizio. E in effetti non inizia bene, 6 a 0 per la Virtus, poi 2-11, insomma non va, non entra, poi Johnson suona la carica e Varese un po’ risale, si avvicina, finisce il primo quarto 20-28. Si riparte e finalmente Wolde mette la tripla e poi altri 2 e poi una tripla di Brown, schiaccia Owens, Librizzi il giovane gioca parecchio perché Ross ha già 2 falli ma Bologna resta a +9, 47-56 a metà gara. L’inizio del terzo quarto è un dramma per Varese, una Caporetto che pare inarrestabile, 12 a 0 per i felsinei nerovestiti, 47 a 68 e si teme il tracollo. Ma Varese non ci sta e dimostra carattere, con un bel 10-0: 3 di Ross, schiaccia Johnson e rischiaccia Brown e bomba di Brown (foto), il migliore della Ojm. Poi il fattaccio, il numero 00 di Bologna, il francese Cordinier (foto) mette la tripla e alza verso il pubblico il numero tre con le dita, gestaccio da gasato che viene polverizzato da fischi impietosi e male parole. Non bene capitan Ferrero mentre Librizzi piazza un triplone, ma Bologna resta a più dieci: 69-79 quando manca solo un quarto. E si comincia con una bomba di Brown e tanti fischi del pubblico contro gli avversari. Quando mancano 7 minuti alla fine siamo incredibilmente a – 5, 79-84 e c’è chi crede al miracolo, Davide contro Golia. Purtroppo dura poco, perché se prima avevano fatto la voce grossa Mannion, Pajola, i giganti Jaiteh e Camara (foto) e l’eterno Teodosic, ora comincia il Belinelli show che con alcune sue magie spegne gli ardori varesini. Il pubblico capisce che non vinceremo ma lo stesso applaude al 100-108 finale, che è quasi una vittoria. Segnare 100 punti alla Virtus capolista, farla tremare a -5, perdere con solo  8 punti di scarto, con un uomo in meno, sono ottimi segnali per il futuro, final eight di Coppa Italia e...i play off? Non andiamo troppo in là, Varese c’è e noi siamo contenti.

Forza Varese!


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