Domenica
17 settembre: sotto il grande tendone in piazza San Vittore si è svolta una
festa altrettanto grande, all’insegna della famiglia e del bene comune, una
festa organizzata dalla Fondazione ‘La Casa di Varese’ per presentare alla
città il progetto Centro Famiglia. Una festa che è stata onorata e benedetta
dalla presenza dell’arcivescovo di Milano Mario Delpini.
L’inizio
alle 14.30 con attività di animazione per i bambini, organizzata dall’agenzia
23&20 di Sonia Milani. Alle 16 uno spettacolo teatrale dal titolo ‘Facciamo
volare un grande sogno’, con Andrea Gosetti, regista di Intrecci teatrali. Alle
17 la presentazione delle attività del ‘Centro Famiglia’, alla presenza dell’arcivescovo
Delpini, del sindaco di Varese Davide Galimberti, dell’assessore ai Servizi
Sociali del Comune di Varese Roberto Molinari, del prefetto Salvatore
Pasquariello. Alle 17.30 la Messa solenne in basilica, presieduta
dall’arcivescovo Mario, concelebrata fra gli altri dal nuovo vicario episcopale
Mons. Franco Gallivanone. Uno spazio religioso davvero intenso. Commovente la
presenza di don Pino Gamalero, in festa per i 65 anni di Messa, che ha vissuto
la maggior parte del suo ministero sacerdotale proprio al Consultorio La Casa.
Nell’omelia l’arcivescovo ha sottolineato fra l’altro la positività di questa
unione di intenti fra gli enti e le associazioni coinvolte nel progetto.
Una
festa a lungo preparata, e soprattutto molto ben coordinata dalle diverse
realtà che si occupano della famiglia, della sua complessità, dei suoi bisogni.
Il
dottor Giuseppe Tarantino, direttore de La Casa di Varese, ci illustra
l’iniziativa: “Questo progetto ha per simbolo un poliedro, a dire delle molte
sfaccettature del nostro territorio, con le sue ricchezze e le sue complessità.
Il Centro famiglia è tappa di un cammino iniziato in piena pandemia, quando
abbiamo preso parte alla Cordata educativa, facendo seguito all’appello del
nostro arcivescovo Mario. Quindi, nell’aprile del 2022, in collaborazione con
il decanato di Varese, l’Ats Insubria, il Comune di Varese e l’Università
Cattolica abbiamo presentato tre sportelli psicopedagogici, aperti a ragazzi e
giovani dagli 11 ai 21 anni e alle loro famiglie. Infine nel mese di giugno
abbiamo vinto un bando di Regione Lombardia, per lo sviluppo e
l’implementazione del Centro Famiglia, che è volto ad ascoltare i bisogni delle
famiglie e di orientarle sul territorio. Questo progetto è a titolo
sperimentale sino al 2024, ma confidiamo che possa proseguire con continuità.”
Appare
chiaro dalle parole di Giuseppe Tarantino che le priorità sono l’accoglienza,
l’ascolto e l’apertura al territorio, con ampia collaborazione di tutte quelle
realtà che operano per il bene comune. Tanto che si è arrivati all’apertura di
ben sette sportelli, in diverse sedi varesine: lo scopo è prevenire, prima di
curare. Coordinati da Ats Insubria, partecipano al progetto l’Ufficio di piano
dei Distretti di Varese e Tradate, il Decanato di Varese, il Centro
aggregazione giovanile Kolbe, ASST Settelaghi, APS Mamme in cerchio di Azzate,
l’Università Cattolica di Milano, la Società Marcè Italiana Salute Mentale
Perinatale, il Forum delle Associazioni Familiari Lombardia ed alcuni Istituti
scolastici.
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