domenica 17 settembre 2023

Polenta e solidarietà


 






Varese è solidale con chi soffre? Con chi è povero? Certo, Varesèsolidale, quindi ‘Aggiunge un pasto a tavola’, cena solidale che si è svolta ieri, sabato 16 settembre, sotto il tendone (messo a disposizione dal Comune di Varese) in piazza San Vittore. Ottava edizione di questo evento, nato intorno ad un tavolo conviviale: don Marco Casale, gli alpini, i Monelli della Motta, qualcun altro. Perché non organizzare una cena allargata, sì, anche per mangiare ma soprattutto per far conoscere le realtà associative che a Varese operano per il bene comune e per raccogliere fondi? Ecco in sintesi la nascita di ‘Aggiungi un pasto a tavola’. E ieri c’erano tutti gli artefici di questa iniziativa: don Marco, i Monelli (con Giuseppe Redaelli a fare da capofila), gli alpini (davanti ai pentoloni fumanti), i giovani allievi della Scuola Alberghiera ‘De Filippi’, prevosto, sindaco, vicesindaco, assessori vari, responsabili di Associazioni e tanti varesini, che il giornalista Max Laudadio ha coinvolto con la sua proverbiale vitalità. Ottima la cena (antipasto, polenta e brasato, Pane di Sant’Antonio con panna), lotteria, un Mikasa da basket del valore di ben 200 euro che – messo all’asta – ha visto il giornalista di Rete55 Matteo Inzaghi vincere la partita. Molti gli sponsor, e un bel gruzzolo che andrà a sostenere 5 realtà varesine, e fra queste chi si occupa di offrire pasti caldi a chi i pasti non potrebbe permetterseli. “Il biglietto per questa cena costa 30 euro” ha detto don Marco, in festa fra l’altro per i suoi 30 anni di ordinazione sacerdotale. “Ogni pasto che noi offriamo costa 5 euro, quindi ciascuno di voi ha finanziato sei pasti.”

Infine un allegro brindisi finale, prima del quale il solito Max ha citato persino don Bosco, che un giorno disse al giovane Domenico Savio: “Tre cose devi rispettare se vuoi diventare santo: responsabilità, misericordia e allegria.”  


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