Certo, non potete dire a Martin Luther King o simili che il corpo va rispettato. Sono personaggi che mettono l'ideale prima del corpo, e per l'ideale sono disposti a perderlo, quel corpo. Io parlo alle persone come me, normali, che mai darebbero la vita per un'idea. Troppo legati al proprio corpo. E allora il nostro corpo, ad un certo punto, va rispettato, particolarmente coccolato, ascoltato. E' come se ci dicesse: 'Ora datti una calmata. Se ancora mi vuoi, pensa a me e stai tranquillo. Mettiti seduto ogni tanto...Rinuncia...Curami...Magari così duro più a lungo.'
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