Inaugurazione
in Galleria Ghiggini ieri pomeriggio, sabato 16 settembre, per la mostra di
sculture ‘Xilomorfi’, opere di Maria Rita Fedeli ed Enzo Capozza, due artisti
che hanno unito il loro amore per l’arte: compagni di studi (Liceo Artistico ‘Frattini’,
Accademia di Brera, Centro T.A.M. di Arnaldo Pomodoro) e di vita, entrambi
classe 1973, si sono innamorati del legno come materia viva, un legno (di
differente origine) che affrontano armati di sega elettrica; per loro è una
matita che disegna superfici ruvide e forme originali, nate prima da progetti
su carta, disegni preparatori. Quindi l’utilizzo del colore, aniline o
acrilici, tinte forti. Un legno che per i due artisti viggiutesi è carne, pelle;
intagliarlo è quasi un rito ancestrale. “Per noi l’arte” dicono Enzo e Maria
Rita “è continua sperimentazione, ricerca di nuove possibilità percettive,
risveglio di suggestioni primordiali e creazione di nuove opportunità
sensoriali.”
I
due scultori viggiutesi non si dividono il lavoro, come farebbero due sposi che
guardano la tele uno al piano terra e l’altro al primo piano, ma lavorano
davvero insieme, in una unità di intenti che è rara.
I
visitatori troveranno piccole sculture, disegni e anche due installazioni, ‘Sciamano’
(all’interno) e Finger of Goddes, sul balcone che dà su via Albuzzi, un indice
proteso a mo’ di ammonimento verso gli umani, Madre Natura che invita a
rispettarla.
La
mostra ‘Xilomorfi’ resterà aperta sino al 7 ottobre in Galleria Ghiggini, via
Albuzzi 17 a Varese, da mercoledì a sabato, 10-12.30/16-19.
www.ghiggini.com 351/8322126
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