domenica 10 settembre 2023

Il giro delle due chiese


 

Una volta al mese lascio le Prealpi e scendo in pianura. Non porto la bici ma una corsetta si impone. A Castelleone, all'ombra dell'imponente Torre Isso, ho il mio giro: quello delle due chiese. Lungo rettilineo alberato, in fondo l'imponente santuario della Vergine della Misericordia, campane a festa perché proprio oggi è la sua festa, con messa solenne. Poi ci si inoltra nei campi: canali con acqua ferma, c'è poco da irrigare ormai, forse il verde di qualche spazio per il foraggio delle bestie, perché il granturco è stato raccolto e restano solo monconi altri quaranta centimetri, gialli e aguzzi (foto), un panorama non attraente, come poco gradito è il sole delle otto, basso ma già infuocato. E arriva, dopo il passaggio a livello, l'altra chiesa, dedicata alla Madonna di Bressanoro, il bosco di pioppi e il ritorno in paese lungo la dritta via Bressanoro. Quaranta minuti, il tempo giusto, nel tempo dell'accontentarsi. Non sono più gli anni del rischio, della messa alla prova di un corpo che reagisce a dovere. E' il tempo dell'accettare il declino, che si unisce ad un doveroso atto di riconoscenza per ciò che è stato e per ciò che ancora, nel piccolo, continua ad essere.  

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